Il luogo è un puntino quasi invisibile nell’universo. Si chiama hotel Cosmo: è alle porte di Milano, e qui c’è il nuovo mondo della cicli De Rosa. Che non è un puntino, ma semmai un punto esclamativo, che lascia senza parole, anche se poi ne occorrono un po’ per spiegare tutto quello che è stato pensato e presentato in questo tardo pomeriggio del 21 giugno: primo giorno d’estate.
E-state pronti. È un invito, un consiglio, una promessa. Questo cuore grande, che ha scritto pagine importanti della storia della bicicletta, se lo merita. Un cuore carico di passione, che oggi è anche un po’ cambiato. Difatti, dalla storia di De Rosa e dalla mano sapiente dei designer di Pininfarina, è nato il nuovo logo delle bici del cuore col cuore di Cusano Milanino. Una nuova identità, che accompagnerà De Rosa e tutti i suoi prodotti nei prossimi anni.
Il nuovo logo.
Il marchio rappresenta la sintesi perfetta tra il glorioso passato che l’azienda milanese creata da Ugo De Rosa e oggi guidata con passione e sapienza da Cristiano e Danilo, si è conquistata in più di 60 anni di attività, segnati da ricerca, innovazione e scenari visionari. Stilisticamente il marchio mantiene il carattere incisivo proprio della De Rosa, ma le forme vengono reinterpretate con un design più accattivante e moderno.
«Quello che abbiamo deciso di utilizzare è un tipo di carattere accelerato – ci ha spiegato Cristiano De Rosa -, le forme distese suggeriscono un rapido movimento orizzontale. Lo stile del logo è la chiave di lettura di un percorso che si esprime nella solidità di un lettering che man mano diventa sempre più dinamico, veloce, aperto al futuro. L’innovazione principale è, però, la nuova forma del cuore, anima centrale del brand De Rosa, che viene quasi “ingegnerizzato” sfruttando la proporzione tra gli elementi circolari presenti sulla bici, per diventare elemento pulsante di assoluta perfezione stilistica e tecnologica».
«Lavorare sul brand per noi significa operare sull’anima di un’azienda – ha spiegato Paolo Pininfarina, Presidente del Gruppo -. In De Rosa abbiamo trovato una tale comunanza di valori e di visione – concretizzatesi nel grande successo di SK – che siamo lieti di consolidare la nostra partnership con questo nuovo modello ed iniziare ad immaginare insieme scenari di sviluppo futuri».
Cristiano De Rosa, ha poi aggiunto: «Quella presentata è una crescita forte, epocale per il nostro brand, nato dalla volontà di portare sullo stesso binario la visione futurista delle nostre biciclette con il logo che ci rappresenta. Ci siamo trovati di fronte ad una realtà molto importante: realizziamo dei prodotti molto contemporanei, leggeri, performanti, aerodinamici, evoluti, ma che non erano più supportati da un logo innovativo. Allo stesso tempo siamo consapevoli della storia e della tradizione che il nostro logo e il nostro cuore rappresentano nella tradizione del ciclismo italiano. Questo ci ha spinto come famiglia De Rosa a fare una scelta di cuore e studiare un nuovo logo, insieme ai designer di Pininfarina, che rispecchiasse la visione che hanno i nostri prodotti, ma nel pieno rispetto della nostra storia che ci identifica. Per questo ringrazio Paolo Pininfarina e tutto il centro stile Pininfarina per aver compreso appieno e valorizzato al meglio la tradizione De Rosa proiettandola nel futuro».
E sul questo concetto di futuro che non dimentica il proprio passato, Cristiano è ancora più preciso. «Il retro futurism è il concetto che ci ha ispirato e che abbiamo espresso nel nuovo logo – ha aggiunto -. Mi permette oggi di dire cosa ha fatto De Rosa nei suoi primi 66 anni e cosa vorrebbe fare nei prossimi 66 anni. Heritage e dinamicità. Sono infatti questi i valori a cui ci siamo ispirati nella realizzazione del nuovo logo De Rosa, che ha l’obiettivo di esprimere il futuro del brand senza abbandonare mai il passato e la sua storia. Tutto quello che è legato al passato ha per me il massimo rispetto e rappresenta un vero valore culturale per l’azienda, ma è la base per lo sviluppo del futuro di De Rosa, un futuro in cui prodotto e brand, inteso come logo, parlano la stessa lingua».
CHI È LA CICLI DE ROSA.
L’azienda De Rosa nasce nel 1953, in una Milano energica, ricca di idee e con la volontà di riscatto dal dopoguerra. Il suo fondatore Ugo De Rosa inizia la propria carriera nel mondo del ciclismo professionistico come meccanico, per spostarsi presto verso la produzione telaistica. Le sue biciclette sono “geometricamente innovative” e i corridori vogliono correre su bici marchiate De Rosa. Da Cusano Milanino (che tutt'ora rappresenta la casa del brand) i telai De Rosa varcano i confini nazionali prima e quelli europei poi. Tra gli anni 60 e 80 sono molti i professionisti che pretendono di correre le proprie gare sui telai marchiati Cuore Rosso. È il 1973 quando De Rosa diventa il fornitore di bici ufficiale del team Molteni, squadra in cui milita il leggendario Eddy Merckx che sceglie in prima persona Ugo De Rosa come proprio meccanico personale. Il rapporto professionale con Eddy Merckx sarà di fondamentale importanza per Ugo e per il futuro del brand De Rosa, in quanto lo studio delle performance e la precisione di entrambi, porteranno a miglioramenti al tempo inesplorati nel mondo delle 2 ruote. Qualche anno più tardi Ugo costruisce le bici per Francesco Moser (che con quelle biciclette vince tre Parigi-Roubaix). Lo studio continuo dei materiali, la passione per le biciclette e l'amore per il ciclismo di Ugo vengono tramandati ai figli, che continuano nell'attività intrapresa dal padre puntando sempre alla ricerca dell'eccellenza. All'acciaio si aggiunge presto la produzione in Titanio, che rappresenta ancora oggi il metallo più nobile della lavorazione telaistica di De Rosa. La cura dei dettagli e la ricerca della perfezione vengono impreziosite negli anni 90 con la ricerca della performance e della leggerezza. L'alluminio fa il suo ingresso nella produzione De Rosa seguito presto dal nuovo materiale che segnerà il cambio epocale nella produzione: il carbonio. È proprio all'interno di questo materiale che De Rosa sperimenta maggiormente e dalla quale saranno realizzate le principali top di gamma del brand. Dalla King alla SK, nata dall'incontro con Pininfarina, sino all'ultimo modello Protos, queste bici rappresentano il meglio che De Rosa riesce ad offrire ai professionisti dei team che decidono di legarsi al Cuore Rosso. 4 materiali, 3 team professionistici e una ricerca dell'assoluto, sono queste le chiavi che guidano il brand nato oltre 66 anni fa.